Per alcuni un fulmine a ciel sereno (sopratutto nelle modalità e nelle tempistiche), mentre per altri una notizia che era nell’aria già da tempo. Milan esonero montella
Ora è ufficiale: Vincenzo Montella non è più l’allenatore del Milan. Con un “Tweet” arrivato in tarda mattinata, la società ha comunicato di aver esonerato l’allenatore campano e di aver affidato le chiavi della prima squadra all’ormai ex tecnico della primavera Gennaro “Rino” Gattuso. Milan esonero montella
Questione di tempo
La panchina di Montella già da tempo era da considerarsi in bilico.
La società, dopo lo scoppiettante mercato estivo, aveva a più riprese identificato come obbiettivo minimo della stagione, il raggiungimento del 4°posto in campionato. 4° posto, occupato dalla Roma, che ad oggi si trova a ben 11 lunghezze di distanza.
I punti in classifica però non sono l’unico problema di questo Milan. La squadra da settimane non da segnali di miglioramento, e non sembra poter impensierire le prime quattro della classe che, al contrario, stanno tenendo un ritmo impressionante. L’allenatore è ritenuto colpevole di non aver saputo valorizzare appieno la rosa, creata con ben altre aspettative. La squadra, nonostante il tecnico abbia avuto molto tempo per lavorarci, non sembra mostrare una chiara identità di gioco e dopo 14 giornate di campionato non si può certo dire che abbia un 11 titolare, un modulo di gioco definito o dei chiari dettami tattici. Il compito certo non era facile, se si considera che l’allenatore doveva riuscire ad amalgamare ben 11 nuovi innesti provenienti dal mercato estivo. Era però certamente legittimo aspettarsi di più, considerato il valore assoluto dei nuovi arrivati.
Troppo poco la qualificazione ottenuta in Europa League, in un girone a dir poco modesto. Montella ha avuto tempo e fiducia da parte della società, cosa che non è riuscito a ripagare ne con punti in classifica ne con prestazioni all’altezza.
Soluzione o rimedio? “Ringhio” ora tocca a te!
Come detto a sostituire Montella sarà Rino Gattuso. Il beniamino dei tifosi aveva trovato in estate un accordo con la società per assumere il ruolo di allenatore della primavera, e ora si trova già ad allenare i “grandi”. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che “Ringhio” (come amano chiamarlo i tifosi) avesse ottenuto dalla società una clausola che gli permettesse di diventare allenatore della prima squadra in caso di esonero, poi verificatosi, di Montella.
Il Gattuso allenatore, al contrario del giocatore, non vanta però un grande palmares, anzi. Una promozione dalla Lega Pro alla serie B col Pisa è l’unico traguardo raggiunto in una breve carriera che conta però anche una retrocessione con lo stesso Pisa l’anno seguente e due esoneri con Palermo e Sion. Ora, a meno di 40 anni, arriva la prima panchina importante, anche se ambizioni societarie e esperienze dell’allenatore lasciano presagire che sarà solo una breve parentesi. Un “rimedio”, in attesa che venga convinto a sedersi sulla panchina del Milan un collega di ben altra caratura (qualcuno ha detto Ancelotti?).
Occhio però a dare per spacciato “Ringhio”. Conoscendo il personaggio siamo sicuri che si batterà con le unghie e con i denti per tenersi stretta quella panchina tanto desiderata. Darà tutto ciò che ha alla causa e cercherà a tutti i costi di non essere solo un “traghettatore” ma la soluzione per questa squadra!
Nuove speranze per evitare di affondare
Il tempo ci dirà se è stato giusto cambiare, se Montella è davvero l’unico responsabile di questa situazione e se “Ringhio” è l’uomo giusto per sostituirlo.
Di certo la speranza di società, tifosi e giocatori è che la squadra si riprenda e che questa stagione non si concluda come le precedenti. Un altro fallimento, dopo il cambio di proprietà e gli ingenti investimenti, rischierebbe davvero di gettare il Milan in una crisi profonda. Cosa che nessun tifoso del calcio Italiano, per il bene del movimento, si augura.
Milan esonero montella
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