In molti evitano di fare un tatuaggio perché hanno paura del dolore.
“Chissà se fa male! E quanto?“, sono le domande che in tanti si pongono. Succede così che anche chi ama disegnarsi la pelle, rinuncia. tatuaggi zone dolorose
Anche voi troppo timorosi? Sappiate che esiste una tabella capace di spiegarvi quali zone del corpo sono più sensibili e quali no, alla punta dell’ago.
La tabella tatuaggi zone dolorose
Eccola. E’ proprio lei. Ma come funziona? Innanzitutto, le zone verdi indicano le parti in cui il dolore è minimo, quasi paragonabile ad un lieve pizzico.
Le aree gialle, invece, parlano di un dolore moderato, decisamente sopportabile.
Infine, quelle rosse richiedono un grande coraggio perché fare un tattoo lì potrebbe provocare momentanee sofferenze.
Non solo. Se queste parti del corpo sono anche delicate, non è escluso che si verifichi un forte bruciore.
In particolare, sia che si tratti di una donna o di un uomo, le zone più pericolose sono la testa, il viso, i glutei, l’interno coscia, il costato, l’inguine, le ginocchia, i piedi e i capezzoli.
Non abbiate paura, perché…
C’è comunque da dire che ad inizio tatuaggio si sente molto dolore a prescindere.
D’altronde, si sa, è un corpo esterno a cui il nostro fisico deve abituarsi.
Solo successivamente, col trascorrere dei secondi, il tutto si affievolisce.
I disegni più piccoli e meno elaborati non richiedono lunghi tempi di lavorazione.
Se, ovviamente, si opta per un tatuaggi più estesi e articolati, è inevitabile, non solo sottoporsi a più sedute, ma anche provare dolori più intensi.
Nel dubbio, se doveste decidere di farlo, affidatevi a chi non è solo bravo, competente e professionale. Ma anche a chi fa dell’igiene il suo punto di forza.
E voi? Avete già un tatuaggio o vorreste farlo? E se ne contate più di uno sul vostro corpo, che sensazioni avete sentito durante la nascita della vostra “creatura”?
Raccontateci le esperienze più avvincenti, e seguiteci su Men’s Enjoy!
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