Chi l’avrebbe mai detto che il vegan sarebbe diventato anche un tattoo? Eppure, c’è chi ne ha fatto uno stile di vita, anche in questo senso.
Moby (al secolo Richard Melville Hall) è un cantante americano che ha scelto, ormai da anni, di rifarsi a un’alimentazione vegana.
Non solo. Il musicista e compositore ha deciso di tramutare la sua pelle in un messaggio vivente. A favore della liberazione animale. Mettendo al servizio della causa proprio gli svariati tatuaggi che ricoprono il suo corpo. tatuaggi vegani
In cosa consiste? tatuaggi vegani
“Sono un’attivista per gli animali – dice Moby – perché al centro della mio essere al mondo, credo che ogni animale ha il diritto di vivere la propria vita, secondo la propria volontà“.
E’ questo che ha spinto il cantautore a modificare il primo tattoo, fatto nel 1995, durante il Lollapalooza, festival musicale annuale itinerante.
“Dopo 24 anni ho pensato che fosse il momento di chiedere a Kat Von D di aggiornarlo. Non sarebbe straordinario se le religioni del mondo fossero d’accordo su questo semplice editto: non ucciderai?
Non ucciderai gli umani. Non ucciderai gli animali. Semplicemente non ucciderai“.
Questo l’inizio della trasformazione del suo corpo, in una mappa pro vegan. Qualche anno dopo arriva anche il primo tatuaggio sul collo.
Scritta grande e interpretabile in due modi: “Vegano per la vita” o “Vegano a vita“.
“Sono diventato vegano nel 1987 – ribadisce Moby su Facebook – e anche se ogni anno vengono uccisi oltre 100 miliardi di animali da e per gli esseri umani, sono ancora stupito di quanti progressi abbiamo fatto.
Abbiamo così tanto lavoro da fare, ma volevo ringraziarvi per essere stati gentili, compassionevoli e instancabili nel vostro attivismo. Vegan per la salute. Vegano per il clima. Vegano per l’ambiente. Ma soprattutto: Vegano per gli animali“.
Scatti inequivocabili
Inchiostro sulla pelle che è diventato ormai famoso, grazie a centinaia di fotografie che girano online, scattategli durante i più disparati eventi.
Più di recente, è stato reso celebre dai diversi frame pubblicati sui social, il tatuaggio con il quale il musicista ha festeggiato i suoi 32 anni da vegano: 12 lettere tatuate a formare sulle braccia la scritta “Diritti animali“.
L’ultimo tattoo comparso sul collo, recita, poi: “Proteggi gli innocenti e difendi chi è vulnerabile“.
Una sorta di giuramento, realizzato da un tatuatore americano, Dan Smith, favorevole ai cosiddetti tatuaggi vegani, che si ottengono stando attenti agli ingredienti degli inchiostri e dei prodotti che vengono utilizzati durante e dopo la realizzazione del disegno.
Canzoni, ristorante a Los Angeles (Little Pine, i cui proventi vanno alle associazioni animaliste)… adesso anche tattoo.
Ecco cosa succede quando una scelta etica diventa una missione “per la vita”.
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