Tifosi e attenzione mediatica da sempre si concentrano sulla Champions League. D’altra parte Il fascino della Coppa “dalle grandi orecchie” ha conquistato gli Italiani da generazioni. Ma c’è chi la Champions non può godersela e deve “accontentarsi” della sorella bruttina snobbata da tutti: L’Europa League (ex Coppa Uefa). Europa League Italia qualificazioni
Che poi non viene snobbata proprio da tutti. Sottovalutare L’Europa League è una moda tutta italiana. Da anni Spagna, Germania e Inghilterra ci mostrano come la competizione Europea “minore” può portare enormi vantaggi. Per fare un esempio, basti pensare come Il Siviglia vincendo per 3 volte di fila la competizione abbia fatto registrare introiti e plusvalenze record. Se aggiungiamo come dalla stagione 2014/2015 la squadra vincente ottenga l’accesso diretto alla Champions successiva, si capisce quanto l’UEFA abbia voluto valorizzare il torneo.
Guardando gli ultimi risultati delle nostre squadre forse stiamo iniziando a imparare qualcosa e ad invertire questa tendenza. Magari a breve anche per il nostro paese, l’Europa League diventerà qualcosa in più che “l’altra competizione Europea”. a farcelo pensare sono Atalanta, Milan e Lazio che rispondono tutte presente nella quinta giornata della fase a gironi. Europa League Italia qualificazioni
Atalanta: tu si che sei una “dea”!
Il risultato senza alcun dubbio più clamoroso e che merita maggior risalto è il roboante 5-1 che la squadra bergamasca rifila al Goodison Park ai padroni di casa dell’Everton. Gli uomini di Gasperini non solo danno una lezione di calcio agli avversari ma vanno a qualificarsi in un girone di ferro, dove Everton e Lione (l’altra a qualificarsi) erano strafavorite per il passaggio del turno. In tutto ciò l’Atalanta “rischia” anche di conquistare il primato del girone nell’ultima partita in casa proprio contro il Lione. Insomma solo applausi per una squadra giovane e allenata bene che, anche se non abituata a questo tipo di palcoscenici, ha dimostrato come le nostre squadre, con la giusta attitudine, possono dire la loro anche in campo internazionale.
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Milan: bene ma non benissimo
Discorso totalmente diverso per il Milan. La squadra milanese al solito in Europa si sente a casa. Vince al Meazza, ottiene un risultato netto di 5-1 contro l’Austria Vienna e la qualificazione come prima del girone con una giornata d’anticipo. Ma come spesso si dice “non è tutto oro quello che luccica”. I rossoneri in estate sono stati protagonisti di una campagna acquisti faraonica che necessariamente doveva portare ad un cammino del genere in EL. Il risultato è sicuramente positivo, ma quasi obbligato considerando anche il valore delle squadre che erano presenti nel girone. Risulta quindi difficile esaltarsi per una qualificazione così netta durante un periodo di enorme difficoltà in campionato, dove la squadra stenta a decollare. Occorre essere uniti ora più che mai. Prove più complesse stanno per arrivare e per il Milan è artibayo il momento di accelerare il passo.
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Lazio: Ora fai paura!
Ultima ma non per meriti è la Lazio. La squadra di Simone Inzaghi pareggia in casa con gli olandesi del Vitesse ma il risultato non deve ingannare. La squadra biancoceleste è scesa in campo con una formazione (senza voler mancare di rispetto a nessuno) piena di seconde linee in virtù di una qualificazione già in cassaforte. Infatti la squadra non solo era già qualificata ma anche sicura del primato in classifica grazie alle prime 4 vittorie in altrettante partite. E’ vero che, ad essere pignoli, I capitolini hanno trovato un girone molto semplice se paragonato a quello dell’Atalanta, ma la prova di forza data è stata comunque sbalorditiva e mette in guardia tutte le pretendenti alla vittoria finale.
Bastava così poco?
Se volessimo però trovare un lato negativo a queste prestazioni assolutamente sorprendenti non sarebbe complicato, basta infatti porsi questa domanda.
Atalanta, Milan e Lazio sono 3 squadre di ottimo livello ma nessuno avrà nulla da obbiettare se ci permettiamo di dire che negli ultimi anni l’Italia ha vantato anche rappresentanti migliori in EL. Senza andare troppo indietro La Roma di Spalletti, che fu sconfitta agli ottavi dal Lione la scorsa stagione. O due stagioni fa, quando il primo Napoli di Maurizio Sarri dovette arrendersi ai sedicesimi di finale agli spagnoli del Villareal. Ci teniamo a specificare che Lione e Villareal erano (e sono) due ottime squadre ma certamente a detta di tutti le due squadre italiane non solo avevano dalla loro i favori del pronostico in quei match, ma erano anche indicate da molti addetti come possibili finaliste di quelle competizioni.
Oggi festeggiamo perchè le nostre squadre dominano, ma allo stesso tempo non possiamo far altro che chiederci perché ieri arrancassero. Forse, se avessimo iniziato qualche anno fa a prendere sul serio questa competizione, il nostro paese avrebbe potuto vantare qualche trofeo in più… Europa League Italia qualificazioni
Sbagliando si impara… e speriamo si vinca!
Purtroppo è impossibile rispondere a queste domande. Ciò che è stato è stato e ritornare a pensarci non cambierà il risultato del campo. Non resta che goderci il presente e i risultati ottenuti in questi gironi, sperando che le nostre società abbiano imparato dagli errori del passato e possano proseguire il loro cammino nella competizione Europea il più a lungo possibile.
Abbiamo bisogno di crescere e, in questo momento storico più che mai, abbiamo bisogno di vincere!
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