La Glycyrrhiza glabra, più comunemente conosciuta ai più come liquirizia, è una pianta che cresce spontanea nel bacino del Mediterraneo. Si ottiene attraverso le sue radici, grazie alle quali è possibile ricavare un estratto che viene poi “convertito” in diverse forme, come in tronchetti, in caramelle e persino in liquori. La liquirizia ha un gran numero di proprietà benefiche ma, come ogni cosa, bisogna stare attenti ai possibile effetti collaterali e a non abusarne.
Proprietà benefiche
- La liquirizia è utile per alleviare i problemi legati allo stomaco, al fegato e aiuta a curare la tosse. Oltre a questo, facilita la digestione e protegge la mucosa gastrica. Questo è dovuto alla presenza di flavonoidi e di glicirrizina (o acido glicirrizico). Inoltre, la presenza di mannite, un tipo di zucchero che contrasta la stipsi, favorisce un’azione lassativa.
- Come menzionato precedentemente, la liquirizia è utile per contrastare la tosse, sia secca che grassa. Questo avviene grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, essendo in grado di fluidificare le secrezioni bronchiali, aiutando di conseguenza a espellere il catarro. La liquirizia ha anche proprietà disinfettanti, e questa sua caratteristica aiuta a curare possibili abrasioni delle mucose della bocca e delle gengive. Persino Ippocrate la consigliava contro la tosse!
- La liquirizia offre numerosi benefici anche al nostro organismo, così da permettere un corretto funzionamento degli organi come il fegato e il cuore. L’estratto secco, nello specifico, può indurre un aumento del glicogeno e una riduzione dei trigliceridi. Inoltre, per le persone che soffrono di insufficienza epatica, permette la riduzione dei transaminasi nel fegato.
- Una delle proprietà benefiche più note della liquirizia è la sua capacità di aumentare i valori pressori. Infatti viene spesso consigliata a chi soffre di pressione bassa visto che la glicirrizina agisce sui livelli di aldosterone, cosa che incrementa notevolmente la ritenzione di sodio e acqua. Assumere più di venti grammi al giorno, però, potrebbe comportare però a seri effetti collaterale, in particolar modo a chi soffre di ipertensione.
Per chi è sconsigliato?
Bisogna quindi evitare di abusarne e non assumerla per periodi prolungati (oltre le cinque settimane). I possibili effetti collaterali potrebbero essere: ritenzione idrica, edema al viso e alle caviglie, astenia, cefalea e sofferenza muscolare. La dose consigliata è di circa tre grammi di radice polverizzata al giorno.
È sconsigliato il consumo anche a chi soffre di insufficienza renale, cirrosi epatica e ai diabetici e alle donne in gravidanza. In quest’ultimo caso, infatti, uno scorretto consumo della liquirizia potrebbe indurre danni al feto, come deficit cognitivi e comportamentali.
E voi cosa ne pensate? Farete uso di questa iniziativa? Fatecelo sapere con un commento e continuate a seguirci su Men’s Enjoy!