Il pane fa bene. Sazia. Il pane è uno degli alimenti più salutari in assoluto sulle nostre tavole.
Ma sarà davvero così? Alcuni studi, in realtà, ci mettono in allarme. pane controindicazioni
I dettagli pane controindicazioni
Si dice, infatti, che bisogna consumarlo con moderazione a causa di una reazione chimica provocata dai componenti della crosta, poco graditi dall’organismo.
Perché? Velocizzano l’invecchiamento delle cellule. A confermarlo è il Crea (Consiglio di ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria) che ha pubblicato una ricerca sul Journal of Cereal Science.
La reazione sotto accusa, in particolare, è quella “di Maillard“, che prende il nome dal chimico francese che studiò gli effetti di zuccheri e proteine durante la cottura con temperature superiori a 160-170 °C.
“Abbiamo condotto il test su estratti di pane, compresi di mollica e crosta – spiega Fabio Nobili, ricercatore.
I composti derivati dalla reazione di Maillard generano acrilamide. Abbiamo notato, su un modello di colture cellulari, come proprio le cellule giudichino ‘poco graditi’ i prodotti risultati da questa cottura“.
Il pane, però, non è un alimento da eliminare completamente: “L’importante è consumarlo con moderazione e seguendo il principio dell’alta qualità dei prodotti che sono stati usati per realizzarlo.
Ciò, a cominciare dalla lievitazione, per poi passare alla provenienza della farina e alla cultivar di grano usata.
Sono da preferire tutte le produzioni che prediligono la qualità delle materie prime invece che la quantità.
La conoscenza del percorso della filiera di produzione garantisce inoltre la salubrità del prodotto“.
Non si tratta, pertanto, solo di una questione di dieta: meno carboidrati per ingrassare meno.
È proprio una questione di salute. Volete mantenervi giovani più a lungo?
Non eliminate il pane dalla vostra alimentazione. Ma consumatelo nella maniera più cauta possibile. Senza esagerare.
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