Si sa, chi va in moto è più esposto ai pericoli rispetto a chi, invece, va in auto. Il rischio di incidenti stradali, addirittura, è superiore fino a venti volte.
La tecnologia, però, sta cercando in tutti i modi di venire incontro ai centauri dal momento che i dati sono sconfortanti: lo scorso anno il numero di morti su due ruote in Germania è cresciuto del 9% (fonte Ufficio statistico federale tedesco).
E un incidente motociclistico su sette potrebbe essere evitato grazie proprio all’utilizzo di sistemi di assistenza alla guida basati sul radar. moto sicura novità 2018
A tal proposito, Bosch ha dato vita a un nuovo pacchetto di sicurezza proprio per le moto, che si rifà alle stesse tecnologie per la guida autonoma nelle auto.
I dettagli moto sicura novità 2018
L’azienda hi-tech di componentistica elettronica ha portato avanti studi specifici effettuati che mostrano come gli incidenti su due ruote abbiano due cause principali: la perdita di controllo da parte del guidatore e la collisione con altri veicoli.
Ben nove incidenti su dieci sono dovuti all’errore umano. Pertanto è necessario il supporto della tecnologia per evitare quanti più feriti, e in alcuni casi, deceduti.
“Bosch porta la sicurezza per le moto a un livello totalmente nuovo – ha affermato, infatti, Dirk Hoheisel, membro del Board of management di Bosch – Per Bosch, questo è il passo successivo verso una guida senza incidenti, un’evoluzione che non ridurrà il piacere di guida e non limiterà la responsabilità dei motociclisti“.
I tedeschi in questo campo, però, non sono nuovi. In passato hanno sperimentato sistemi di assistenza come l’ABS (diventato obbligatorio anche per le moto) e il Motorcycle Stability Control.
Il prossimo obiettivo, quindi, saranno proprio i sistemi di assistenza basati su radar, utilissimi soprattutto perché in caso di emergenza, reagiscono più velocemente rispetto all’istinto e ai riflessi del guidatore.
“La moto del futuro deve essere in grado di vedere e sentire – ha ribadito Geoff Liersch, capo della business unit Two-Wheeler and Powersports di Bosch – La tecnologia in questione combina sensori radar, impianto frenante, gestione del motore e HMI. Dotando le moto di radar come organo di senso è possibile applicare le nuove funzioni di sicurezza e assistenza ed avere la percezione accurata dello spazio intorno al veicolo. Di conseguenza non solo aumenta la sicurezza, ma migliorano anche l’esperienza e il comfort di guida“.
I sistemi
L’ Adaptive Cruise Control regola la velocità del veicolo in base al flusso del traffico e aiuta a mantenere una corretta distanza di sicurezza, così da prevenire i tamponamenti.
All’accensione della moto, poi, il Forward Collision Warning si attiva automaticamente supportando il centauro nella guida. Se ad esempio rileva che un veicolo è pericolosamente vicino e il conducente non reagisce, lo avverte con un segnale acustico o visivo.
Il Blind Spot Detection, infine, costituisce il “terzo occhio”, e tiene sotto controllo l’intero campo visivo intorno alla moto per fornire un supporto nei cambi di corsia, individuando gli oggetti nei punti più difficili da vedere, e lanciando in alcuni casi un segnale attraverso lo specchietto retrovisore.
I primi costruttori di moto che punteranno su questi sistemi di assistenza al pilota, già dal 2020, saranno l’italiana Ducati e l’austriaca Ktm.
Provvedimenti utili per guidatori esperti e non.
E voi siete d’accordo? Se volete saperne di più continuate a seguirci su Men’s Enjoy!
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