Ultimamente sta spopolando sempre più il turismo fai-da-te, nato dalla voglia di scoprire e visitare luoghi abbandonati, talvolta quasi inquietanti.
Fabbriche dismesse, palazzi fatiscenti. Location misteriose, che soprattutto in Italia, attirano la curiosità dei più avventurosi.
Le mete luoghi abbandonati spaventosi
Innanzitutto, a Sorrento è possibile imbattersi nel cosiddetto Vallone di Mulini, un fabbricato abbandonato dalla metà dell’Ottocento, che ospitava un mulino, una segheria ed un lavatoio pubblico. luoghi abbandonati spaventosi
Immerso nella natura, in seguito alla costruzione di Piazza Tasso, l’edificio è rimasto isolato, perché sono state chiuse tutte le vie d’accesso.
I più coraggiosi, però, riescono a raggiungere la zona, all’interno della gola, con le necessarie precauzioni.
A Consonno, vicino Lecco, invece, vi è un edificio colorato e decadente, realizzato negli anni Sessanta.
Nel 1976 una frana isolò il borgo e i lavori si interruppero.
L’intenzione era costruire un luna park, un albergo di lusso e una boutique in stile arabeggiante.
Non è un caso, pertanto, che tra i resti spettrali, si possa intravedere un minareto, una pagoda cinese ed un castello medievale.
Ad Aguscello, in provincia di Ferrara, una struttura che un tempo ospitava un ospedale psichiatrico infantile, poi abbandonato per motivi ignoti, attende gli amanti del mistero.
Tante le leggende legate a questo luogo, teatro di riti occulti.
Negli anni del suo utilizzo, durante il fascismo, peraltro, era gestito dalle suore, ma voci della tradizione orale riferiscono di cure poco consone per i piccoli pazienti.
Tra gli oggetti più inquietanti, lo scheletro metallico di una giostrina.
All’estero
In Brasile, poco fuori Rio de Janeiro, c’è il Gavea Tourist Hotel.
Un albergo di 16 piani, all’interno della foresta atlantica di Tijuca, la cui costruzione iniziò nel 1953.
Ma dopo quasi 20 anni, l’azienda andò in bancarotta e i lavori si fermarono.
A Philadelphia sorge l’Eastern State Penitentiary, un carcere nelle cui celle soggiornò il gangster Al Capone.
In attività per gran parte dell’Ottocento, il penitenziario è rimasto dismesso per oltre un secolo, fino al 1988 quando venne aperto ai visitatori, ma senza essere ristrutturato.
Tornando in Europa, l’ex-ospedale di Beelitz, poco distante da Berlino, conta circa 60 edifici.
In origine sanatorio per tubercolosi, durante la Prima Guerra Mondiale fu usato come ricovero per militari.
Tra questi anche Adolf Hitler, ferito nella battaglia di Somme nel 1916.
Si racconta che la struttura ospitò negli anni successivi anche un serial killer che commise crimini di necrofilia.
Ultimamente in abbandono, è soggetto alle scorribande dei vandali.
Infine, visitabile nonostante la sua pericolosità, Pripyat, in Ucraina, trascurato da quando nel 1986 esplose il reattore nella centrale nucleare di Chernobyl, distante appena 3 chilometri.
Dopo 30 anni, la zona è ancora contaminata dalle radiazioni, ma la cittadina è rimasta esattamente come allora.
Avreste il coraggio di imbattervi in questi scenari tenebrosi? Diteci la vostra con un commento, e continuate a seguirci su Men’s Enjoy!
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