Il caso Gioco d’azzardo infiamma l’inghilterra EA lootboxes parlamento
Ci risiamo: nonostante le indagini da parte delle commissioni parlamentari europee sul gioco d’azzardo, la Electronic Arts difende, a spada tratta, le sue “loot boxes”. EA lootboxes parlamento
Cos’è una loot box? ebbene, è una scatola virtuale contenente premi ed oggetti di vario tipo, come nuovi costumi o armi di colori diversi per i personaggi di un videogame.
Si noti che, il contenuto di queste “scatole”, è randomico e dipendente da percentuali variabili e, spesso, molto basse.
Già la commissioni belga è giunta ad una conclusione definitiva: i “pacchi virtuali” nei videogame sono, a tutti gli effetti, gioco d’azzardo.
La discussione in Parlamento
La discussione si è riaccesa quando l’azienda americana ha deciso di cambiare nome alle Lootboxes, di fronte alla commissione parlamentare inglese.EA lootboxes parlamento
“Non le chiamiamo loot boxes”, sostiene la delegata EA di fronte al parlamento britannico “a noi, piace chiamarle ‘meccaniche della sorpresa‘”
L’inviata continua, poi, asserendo come queste fantomatiche ‘meccaniche’ sono cosa molto gradita ai giocatori, i quale si sentono gratificati e premiati nella costante apertura di nuovi box e pacchetti virtuali.
Il paragone con i “pacchetti di figurine” e i “kinder sorpresa”, secondo l’ottica dell’azienda californiana è, pertanto, calzante.EA lootboxes parlamento
Come tutto cominciò:
Nonostante le argomentazioni e la forte convinzione dell’EA, la quale sostiene che la meccanica della sorpresa è perfettamente etica e molto gradita ai giocatori, numerosi utenti da tutto il mondo continuano ad essere in forte disaccordo:
In diversi titoli, usciti in passato, le loot boxes si sono rivelate nocive per la buona fruizione di un videogame.
Non a caso, è stato proprio il remake di Star Wars Battlefront II, sviluppato dalla casa svedese DICE e pubblicato da Electronic Arts ad aver acceso la prima miccia della polemica, giusto un paio di anni fa.
Il gioco, infatti, venne criticato poichè offriva una progressione eccessivamente lenta accompagnata dall’impossibilità di sbloccare determinati personaggi, ottenibili solo tramite “loot boxes”
Per aumentare le probabilità di ottenere proprio il personaggio desiderato, il giocatore si vedeva costretto a giocare un grande numero di ore.
oppure, semplicemente, spendere soldi reali per l’acquisto di questi pacchetti randomici.
Insomma, EA le prova davvero tutte per far apparire queste cosiddette “meccaniche della sorpresa” più appetibili a giocatori e politici.
Fortunatamente, l’opinione pubblica sembra pensarla diversamente dalla casa californiana.EA lootboxes parlamento
Le indagini in parlamento inglese sono ancora in corso e si aspetta una decisione definitiva dei parlamentari britannici nei prossimi mesi.
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EA azienda di farabutti truffatori che hanno fregato milioni di persone (giocatori) specie bambini e ragazzini! Come? Sfruttando il fatto che il cervello umano può essere facilmente influenzabile e può essere indotto alla dipendenza da gioco (esempio FIFA) e può anche essere indotto al bisogno di acquisto dei pacchetti di FIFA FUT. E’ per il fatto che vengono sfruttate debolezze dell’essere umano, per il fatto che si impiegano specifici software e tecniche di manipolazione mentale (sfruttando le neuroscienze) che i signori della EA possono essere a tutti gli effetti considerati dei criminali maledetti che sarebbe il caso di fermare, punire e mandare in carcere. I brevetti depositati in merito al gioco FIFA hanno chiaramente mostrato la presenza di software che servono ad indurre la dipendenza da gioco, cosa assai facile in bambini e ragazzi che tra l’altro sono ingenui e all’oscuro di queste cose. In ogni caso la dipendenza da gioco colpisce anche gli adulti e basta guardare al bilancio (conto economico) della EA per capire quante migliaia di adulti sono caduti nel tranello e poi nel bisogno (completamente irrazionale) di acquistare pacchetti. La sola vendita dei pacchetti di FIFA porta introiti (indicati come vendita di servizi) pari a quasi 1 miliardo di euro. Se si pensa che si tratta di pacchetti virtuali, di un gioco virtuale, di acquisti quindi di oggetti che in effetti non esistono se non in un “cloud” o in una piattaforma di gioco (Origin) si capisce che si possa anche parlare di truffa, in quanto il giocatore crede di possedere qualcosa ma però ogni account viene gestito da EA che li chiude quando gli pare, in taluni casi senza nemmeno fornire spiegazioni al consumatore che in 1 secondo può vedere svanito nel nulla il proprio account, squadra e relativi pacchetti. E sono centinaia i casi di questo tipo. Negli USA alcuni gruppi di giocatori stanchi delle pratiche scorrette della EA, azienda già votata per 2 volta come peggiore azienda al mondo e senza dubbio la piu’ odiata (stando a quanto si può vedere nei vari commenti sui social media) hanno organizzato delle vere e proprie sedute di magia nera e riti satanici per portare al fallimento della EA. Infatti per ora per vie legali solo Belgio ed Olanda hanno avuto la meglio e hanno dichiarato illegali (finalmente) per legge i pacchetti della EA, che in tali paesi è stata quindi bloccata. Certo nei prossimi mesi si attendono i verdetti del parlamento americano ed inglese, ma le sorti della EA sembrano comunque segnate perché oramai si è diffusa in quasi tutti i giocatori, di ogni età, la consapevolezza della malvagità e del modo di agire perverso della EA, con migliaia di giocatori che hanno già abbandonato i giochi piu’ famosi come FIFA e Battlefield per dedicarsi a giochi di altre case produttrici o meglio ancora ad attività piu’ sane (come la pratica di sport veri o altri hobby all’aria aperta). I prossimi mesi ci diranno che ne sarà dell’azienda piu’ odiata al mondo da parte dei videogiocatori: la EA. E’ quasi certo comunque che il valore delle azioni non tornerà piu’, e nemmeno lontanamente, ai valori raggiunti 1 anno fa… il declino sarà inesorabile.