Purtroppo anche i grandi colossi sono destinati ad affrontare momenti di crisi.
E’ il caso della Harley-Davidson, che dal 1903 è specializzata in motociclette custom, e vanta il merito di essere stata l’inventrice di questo genere di mezzi a due ruote.
Un marchio conosciuto in tutto il mondo, ma che ultimamente riscontra problemi da non sottovalutare.
Innanzitutto, l’innalzamento dell’età media dei clienti che mixata ai prezzi di listino piuttosto alti, abbassa di anno in anno il numero di affezionati all’azienda.
I giovani, dal canto loro, sono sempre meno interessati a moto costose e dalle prestazioni limitate. harley davidson crisi
Insomma, il brand non attira più per il suo fascino.
I dettagli harley davidson crisi
A tal proposito, spunta l’innovativo piano industriale “More Roads to Harley-Davidson“, che il gigante di Milwaukee seguirà fino al 2022.
Sono tre i pilastri fondamentali su cui si incentrano i nuovi progetti.
A livello di prodotto l’obiettivo è “continuare a soddisfare gli attuali clienti e ispirare nuovi motociclisti estendendo la leadership nel mercato di grossa cilindrata ed esplorando nuovi mercati e segmenti“.
Per quanto riguarda, invece, la parte commerciale, l’intento è ampliare la fascia di clienti attraverso un’esperienza di vendita multicanale.
E infine, la rete di rivenditori dovrà avere una migliore solidità finanziaria
“Il nostro obiettivo è ispirare i futuri motociclisti che non hanno ancora nemmeno pensato al brivido della guida – ha ribadito il numero uno dell’Harley-Davidson, Matt Levatich.
Vogliamo avere una comunità Harley-Davidson estesa e direttamente coinvolta con una base clienti più diversificata, insieme a margini e ricavi da leader del settore“.
I nuovi modelli
Così, si punterà su nuove moto, diverse da quelle attuali.
Si partirà da una nuova piattaforma modulare di motociclette da 500cc a 1250cc che comprenderà tre tipologie di prodotto distinte e quattro cilindrate, a partire dalla prima motocicletta adventure touring, l’Harley-Davidson Pan America 1250, dalla Custom 1250 e dalla Streetfighter 975.
Successivamente, per i mercati emergenti asiatici, e per l’India, si produrranno moto da 250 a 500 cc, grazie a un accordo con un produttore locale.
E nel 2019, inoltre, arriverà la prima Harley completamente elettrica – si tratta di LiveWire, partito quattro anni fa – a cui poi ne seguiranno altre.
Una rivoluzione che ha come scopo quella di far respirare, soprattutto economicamente parlando, l’Harley-Davidson, e soddisfare così i bisogni degli appassionati.
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