L’edizione numero 101 del Giro d’Italia prenderà il via per la prima volta da Israele con tre tappe: una cronometro e due frazioni in linea per quella che sarà la partenza più a sud della storia della Corsa Rosa. Il primo giorno di riposo servirà alla carovana per trasferirsi in Sicilia. Anche sull’isola si correranno tre tappe dove per il secondo anno consecutivo l’Etna sarà protagonista. L’arrivo non sarà in cima al Rifugio Sapienza ma tre chilometri più giù in prossimità dell’osservatorio astrofisico. La risalita dello stivale inizierà con una tappa costiera pienamente in territorio calabrese. Il Santuario di Montevergine di Mercogliano sarà il secondo banco di prova per gli uomini di classifica, nonché preludio del Gran Sasso d’Italia che con i suoi oltre 45 km di salita sarà l’ascesa più lunga della corsa.
L’omaggio a Michele Scarponi
La tappa più significativa e carica di emozioni di questo Giro d’Italia sarà sicuramente la numero 11. Da Assisi si arriverà ad Osimo attraversando Filottrano, paese dell’indimenticabile Michele Scarponi.
I punti chiave del Giro d’Italia 2018
Due tappe per i velocisti saranno l’antipasto della quattordicesima tappa, dove si arriverà in cima al Monte Zoncolan. Le Dolomiti non avranno una tappa regina, ma la Tolmezzo – Sappada regalerà magnifici scenari e presumibilmente battaglia tra i big. Il momento chiave di tutta la corsa potrebbe essere la cronometro individuale di 34,5 km da Trento a Rovereto, verosimilmente non sarà qui che scopriremo il vincitore del Giro d’Italia. Una tappa lombarda, tra le strade del Giro di Lombardia precederà l’arrivo in quota a Prato Nevoso.
Le Alpi Cozie come ultimo ostacolo
La diciannovesima frazione sarà la tappa regina: dalla Reggia di Venaria fino allo Jafferau passando per il Colle del Lys e il Colle delle Finestre (dove sarà posta la Cima Coppi). Se la classifica non sarà chiusa ci penserà la Susa – Cervinia che con le sue ultime salite (Tsecore, St. Pantaleon e salita a Cervinia) a stabilire il vincitore del Giro d’Italia numero 101. La passerella finale sarà nella città eterna, da Roma a Roma: un circuito di 11 km, tra i monumenti della capitale, sarà la chiusura perfetta per un Giro che si preannuncia più aperto che mai.
Già al lavoro
Gli addetti ai lavori sono già operativi: RCS, l’organizazzione che cura l’organizazzione del Giro d’Italia, ha effettuato tutti i sopralluoghi degli oltre 3500 km di percorso. La Rai ha già mandato Stefano Garzelli in ricognizione delle tappe partendo dalle tre tappe siciliane.
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