Quella in cui viviamo oggi, è una società in cui i tempi corrono troppo in fretta e i giovani, soprattutto, ne vengono travolti e colti alla sprovvista. Giovani precoci non informati
Troppo presto i giovani vengono catapultati in una realtà che, prima di allora, era stata per loro del tutto ignota. Questo è quello che si verifica quando i giovani si affacciano al mondo del sesso.
Precocità e poca informazione
I giovani di oggi hanno un approccio alla vita sessuale troppo precoce. Approccio che nella maggior parte dei casi avviene nella quasi assoluta disinformazione a riguardo.
Fanno sesso già ad una giovane età, ma sanno poco su come praticarlo, lo fanno senza protezione e non conoscono tutte le possibili malattie. Giovani precoci non informati
Queste considerazioni sono il risultato emerso dall’indagine 2019 dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità’ di Skuola.net, svolta in collaborazione con Durex e con il Laboratorio di studi longitudinali in Psicologia dello sviluppo dell’Università di Firenze.
L’indagine Giovani precoci non informati
La ricerca è stata condotta su un campione di 10.507 ragazzi con un’età che va dagli 11 anni in su e i risultati sono alquanto sorprendenti.
Ad avere avuto un rapporto completo sono circa 1 su 3. Tuttavia quasi la metà di loro (40%) lo ha fatto tra i 15 e i 16 anni. Il 29% lo ha avuto tra i 17 e i 18 anni. Il 13% addirittura tra 13 e 14 anni. Quindi, praticamente 4 su 5 hanno perso la verginità entro i 18 anni.
Parlando invece di protezione, quanti tra questi ragazzi utilizzano il preservativo? Dall’indagine emerge che ad usare stabilmente il preservativo sono il 52%.
La restante parte, in modo sorprendente, non lo utilizza nemmeno per i rapporti occasionali. Altri invece smettono di utilizzarlo quando la relazione diventa stabile.
Infatti decidono o di ricorrere ad altri metodi di contraccezione oppure di non fare uso di nessun tipo di precauzione durante il rapporto sessuale. Giovani precoci non informati
Conoscenza delle malattie pari a zero
Un dato molto allarmante è che delle numerose malattie sessualmente trasmissibili (MST), se ne conoscono davvero troppo poche.
Ma soprattutto si ignora che ve ne siano di asintomatiche e altre che possono portare anche all’infertilità. la più conosciuta rimane l’AIDS/HIV. Giovani precoci non informati
A tutto questo si aggiunge la quasi totale assenza di cura del corpo. Il 67% dei giovani non ha mai fatto una visita ginecologica/andrologica.
Il 21% lo ha fatto una volta sola e solo il 12% lo fa costantemente, più le donne rispetto agli uomini e la consapevolezza aumenta man mano che si cresce.
Se poi si considera che la fonte di informazione principale per il 64% è il web; per il 38% i coetanei; per il 27% il partner e un 13% che invece non chiede a nessuno. Pochissimi chiedono consigli ai genitori.
Giovani e il porno
Da non sottovalutare anche il rapporto che i giovani hanno con il materiale pornografico, anche qui dati allarmanti. Oltre il 60% ha visto video porno.
1 su 5 è consumatore abituale. I maschi li guardano più spesso (76%) delle femmine (52%). Il 77% li guarda per eccitarsi da soli, il 51% per curiosità e il 31% per apprendere nuove pratiche sessuali. Giovani precoci non informati
Altro aspetto da considerare è quello del sexting, ovvero lo scambio di foto, video personali. Il 40% degli intervistati ha dichiarato di aver praticato “sexting”, a volte anche con sconosciuti.
Dati allarmanti che ci fanno capire come ci sia troppa precocità, ma anche poca disinformazione. Ragion per cui le scuole dovrebbero darsi da fare per offrire ai ragazzi corsi di educazione sessuale.
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