Secondo alcune recenti indiscrezione, le vendite di Final Fantasy VII Rebirth sono state inferiori rispetto alle aspettative di Square Enix, cosa che potrebbe aver inflitto un duro colpo alle entrate dell’azienda giapponese.
Rebirth fa parte di un ampio progetto che vede come suo predecessore Final Fantasy VII Remake. I due titoli, insieme, compongono un rifacimento di Final Fantasy VII, rilasciato nel lontano 1997. Remake e Rebirth sono le prime due parti di una trilogia programmata ma, stando ai dati di vendita del secondo, Square Enix potrebbe rivedere le proprie strategie.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, il presidente di Square Enix Takashi Kiryu ha rivelato che i giochi recenti dell’editore, ovvero Final Fantasy VII Rebirth, Final Fantasy XVI e Foamstars, hanno registrato dati di vendita inferiori rispetto alle stime iniziali.
Di conseguenza, sempre secondo la fonte, quest’anno l’azienda giapponese punta ad un utile operativo di 40 miliardi di yen, che è nettamente inferiore alla media stimata dagli analisti pari a 57 miliardi. Inoltre, le azioni di Square Enix sarebbero scese del 16%, segnando il punto più basso in borsa per la società negli ultimi 13 anni. Di seguito potete trovare le parole del reporter di Bloomberg Takashi Mochizuki, fonte della notizia:
Square Enix said:
-FF16 sales fell short of expectations. Initial momentum was in line with expectations, but the games failed to reach FY goal as its momentum slowed. No updates from sales number last announced at 3 million
-FF7 Rebirth sales fell short of expectations. Initial…— Takashi Mochizuki (@6d6f636869) May 14, 2024
Square Enix ha dichiarato:
– Le vendite di FF16 sono state inferiori alle aspettative. Lo slancio iniziale era in linea con le aspettative, ma i giochi non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo dell’anno fiscale poiché lo slancio ha rallentato. Nessun aggiornamento dal numero di vendite annunciato l’ultima volta a 3 milioni
– Le vendite di FF7 Rebirth sono state inferiori alle aspettative. Lo slancio iniziale non ha permesso di raggiungere l’obiettivo interno. Nessun dato di vendita è stato condiviso
– Foamstars non è stato all’altezza delle aspettative. Lo slancio iniziale non ha permesso di raggiungere l’obiettivo minimo richiesto. Nessun dato di vendita è stato condiviso
– Square resta fiduciosa sul fatto che FF16 possa raggiungere il suo obiettivo rispetto al piano di originale di 18 mesi. Inoltre, le vendite di Rebirth e Foamstars non sono considerate necessariamente negative.
– Team di sviluppo riorganizzato in cinque team per console e un team per i giochi su smartphone.
– Si è fatto troppo affidamento sulla creatività individuale. L’azienda promuoverà la condivisione di come creare giochi tra i team e cercherà il miglior equilibrio tra creatività individuale e disciplina organizzativa
– DQ12 rimane in fase di sviluppo.
Gli scarsi risultati finanziari hanno danneggiato Square Enix negli ultimi anni, dato che molti dei titoli rilasciati nel recente passato hanno costantemente mancato gli obiettivi di vendita interni. Le perdite hanno persino spinto l’editore ad annullare alcuni progetti e ad intraprendere una ristrutturazione, l’ultima delle quali potrebbe presto tradursi in diversi licenziamenti.
È probabile che la causa principale di questi scarsi dati sia l’esclusività di alcuni titoli per console PlayStation e PC. Per quanto concerne Final Fantasy XVI e Rebirth, i due titoli sono stati rilasciati in esclusiva su PlayStation 5, cosa che ha ovviamente limitato la loro potenzialità in termine di vendite.
In tal senso, Square Enix ha deciso di massimizzare le entrate e opterà per una strategia multipiattaforma per i titoli AAA. In altre parole, i fan possono aspettarsi di vedere Final Fantasy e altri giochi targati Square Enix approdare su più piattaforme, incluse quelle Xbox e Nintendo.
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