Un team di ricerca americano guidato da scienziati del La Jolla Institute for Immunology (LJI) ha scoperto che nel sangue di alcune persone mai esposte al coronavirus SARS-CoV-2 è presenta una risposta immune che potrebbe proteggerle (totalmente o parzialmente) dall’infezione. Questa immunità “pregressa” potrebbe essere legata all’esposizione a coronavirus di altro tipo, come quelli del comune raffreddore. Gli scienziati, coordinati dal professor Alessandro Sette, docente presso il Dipartimento di Medicina dell’ateneo californiano, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato il sangue di 40 persone
Coronavirus: analisi su soggetti immuni coronavirus immunità soggetti infezione
Nuove scoperte in tema Coronavirus: un team di ricercatori americani avrebbe scoperto che alcuni individui potrebbero essere IMMUNI al terribile patogeno, anche se non sono mai venuti in contatto con l’infezione. coronavirus immunità soggetti infezione
A scoprirlo sono. stati gli scienziati del “Center for infectious disease and vaccine research” presso “La Jolla Institute for immunology”, in California. Lo studio, disponibile qui ha lasciato di stucco i ricercatori di mezzo mondo.
Sono stati documentati. numerosi casi secondo cui il nostro corpo è in. grado di fornire una risposta immunitaria al Covid-19: dopo. aver sottoposto a controlli un gruppo di 20 persone guarite dal Coronavirus, questi hanno infatti dimostrato che in ognuno dei casi il sistema. immunitario è ora in grado di. riconoscere e combattere. il virus. Tale informazione eliminerebbe dunque ogni. dubbio circa la capacità del futuro vaccino di fornire o meno una copertura.
I risultati della ricerca
“Ciò che vediamo è una risposta molto robusta delle cellule T contro la proteina spike, che è il bersaglio della maggior parte degli sforzi in corso. Questi risultati sono davvero una buona notizia per lo sviluppo del vaccino” riferisce il dottor Alessandro Sette, che ha partecipato alla redazione del documento.
Nel gruppo di esaminati, vi sono dei soggetti risultati immuni pur non essendo entrati in contatto col virus: Secondo gli esperti californiani, questo fenomeno sarebbe spiegabile col fatto che quasi tutti i soggetti da cui erano stati prelevati i campioni di sangue fossero sicuramente entrati in contatto con il virus che provoca il raffreddore. Si sarebbe pertanto generata una cross-reattività, che in alcuni individui ha fornito una protezione contro il Covid-19
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