A seguito dell’iniziativa Play At Home, Sony ha deciso di regalare agli utenti PlayStation 4 la trilogia di Uncharted. Abbiamo quindi avuto modo di rigiocare i tre titoli originali della serie in versione rimasterizzata, e di conseguenza ci siamo fatti un’idea chiara della saga, con tutti i titoli del franchise giocati uno di fila all’altro. Per l’occasione, quindi, ecco a voi la classifica della saga di Uncharted, dal capitolo peggiore al migliore:
6) Uncharted: L’abisso d’oro
Per quanto L’abisso d’oro si trovi in ultima posizione, va specificato che tutti i titoli della saga di Uncharted siano ottimi giochi, e trovarsi quindi all’ultimo posto di questa classifica non significa essere un brutto titolo, anzi. Sviluppato dai ragazzi di Bend Studio (unico titolo della saga non sviluppato da Naughty Dog), L’abisso d’oro riuscì a far rivivere le atmosfere e il gameplay tipici della saga sulla console portatile PlayStation Vita. Ci furono dei compromessi, ovviamente, come la perdita di alcune sequenze puramente cinematografiche ricorrenti nella serie, ma il lavoro fatto da Bend Studio fu ottimo, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico (a livello di un titolo PlayStation 3), sia per il gameplay, grazie alle ottime implementazioni dei due touchscreen e dei sensori di movimento. Manca, ovviamente, la maturità artistica dei titoli prodotti da Naughty Dog, e la presenza del fastidiosissimo personaggio di Chase ne abbassa notevolmente la godibilità.
5) Uncharted: Drake’s Fortune
Il primo storico capitolo della serie, uscito nel lontano 2007, fu un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i possessori di una PlayStation 3. Rigiocato adesso, però, risente notevolmente del tempo trascorso. Rispetto a tutti i successivi capitoli della serie, Drake’s Fortune risente di un’eccessiva mancanza di profondità,.sia a livello di gameplay che a livello narrativo. Gli enigmi sono pochi e di facile risoluzione, e la struttura ludica del titolo è poco varia (non era ancora possibile fare stealth, per esempio). Nonostante questo, anche a distanza di 13 anni, Drake’s Fortune rimane un titolo piacevolissimo da giocare, e ha dato delle solide basi per la prosecuzione della saga.
4) Uncharted: L’eredità Perduta
Quello che sarebbe dovuto essere un DLC di Uncharted 4 è poi diventato un vero e proprio capitolo a sé stante, una sorta di Uncharted 4.5. Protagoniste di questa avventura sono Chloe Frazer e Nadine Ross, due vecchie conoscenze di Nathan Drake. Se a livello grafico e di gameplay il titolo risulta eccellente (grazie anche a mappe più ampie e liberamente esplorabili), dal punto di vista della narrativa qualcosa scricchiola. Chloe e Nadine non hanno chissà quale alchimia, e il cattivo è probabilmente il più piatto dell’intera saga (e i villain della serie non hanno mai brillato per profondità). Nonostante i difetti, L’eredità perduta rimane un titolo piacevolissimo sia da vedere che da giocare,.e la presenza di un certo personaggio nella fasi finali risolleva notevolmente la monotonia dei dialoghi tra le due protagoniste.
3) Uncharted 3: L’inganno di Drake
Al lancio L’inganno di Drake subì numerose critiche da parte dei fan e dagli addetti ai lavori, e ancora oggi in molti ritengono questo.capitolo sia il peggiore della trilogia PlayStation 3. Rigiocato oggi, però, ci risultano inspiegabili certe critiche, perché Uncharted 3 non ha nulla da invidiare ai capitoli della serie visti fino ad ora. Graficamente riuscì a spremere al meglio la console sulla quale girava, gli enigmi erano notevolmente migliorati rispetto al passato, la componente cinematografica tipica della saga qui tocca vette mai raggiunte prima e la trama approfondisce finalmente il personaggio di Drake. Il problema di Uncharted 3 è l’essere uscito tra due capolavori del calibro di Uncharted 2 e The Last of Us, e questo ne ha forse pregiudicato il giudizio complessivo. Seppur sia innegabile che L’inganno di Drake non sia strutturato benissimo, rimane un titolo da rivalutare per tutti coloro che all’epoca non lo apprezzarono.
2) Uncharted 2: Il covo dei ladri
Quello che da molti è ritenuto il miglior capitolo della serie, si aggiudica la medaglia d’argento in questa classifica. Questo ovviamente non significa che ci sia qualcosa di sbagliato ne Il covo dei ladri, tutt’altro. Uncharted 2 prese tutto quello che c’era di buono nel capitolo precedente e lo espanse all’ennesima potenza. Di sequel ben riusciti ce ne sono nel mondo dell’intrattenimento audiovisivo, ma Uncharted 2 dopo 11 anni rimane probabilmente tra i migliori seguiti di sempre. Il comparto tecnico fece passi da gigante, il gunplay fu maggiormente esplorato così come il sistema di combattimento corpo a corpo.grazie all’introduzione dello stealth, e la spettacolarità raggiunse vette che fino ad allora non erano mai state toccate da nessun altro. Un capolavoro senza tempo che ogni amante dei videogiochi deve giocare.
1) Uncharted 4: Fine di un ladro
Freschi dell’esperienza avuta con The Last of Us, i ragazzi di Naughty Dog con Fine di un ladro decisero che era tempo di concludere la saga.di Nathan Drake in grande stile, e ci riuscirono. La fine di un ladro è il picco artistico della serie, grazie ad un motore grafico sbalorditivo, un gameplay che sommava quanto di buono fatto in tutti i capitoli precedenti e una narrativa profonda, malinconica, e narrata attraverso una regia degna dei migliori blockbuster Hollywodiani. Aree più ampie, longevità ai massimi storici e dei personaggi tridimensionali e vivi rendono.Uncharted 4: Fine di un ladro il punto di massimo splendore della serie targata Naughty Dog.
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