Nuove importanti svolte per il caso di stupro riguardante l’attaccante juventino Cristiano Ronaldo. Mesi fa, infatti, il calciatore ha ricevuto un’accusa di stupro dalla modella Khatryn Mayorga. Caso stupro Cristiano Ronaldo
Le accuse della donna risalgono al 2009 e vedono Ronaldo accusato per aver costretto la donna ad avere rapporti con lui senza il suo consenso. Caso stupro Cristiano Ronaldo
All’epoca dell’accusa Cristiano Ronaldo giocava nel Manchester United e la modella non lo aveva denunciato. L’accusa è arrivata solo dopo, quando il calciatore stava passando al Real Madrid.
La svolta Caso stupro Cristiano Ronaldo
La polizia di Las Vegas sembra voler procedere ed andare a fondo sulla vicenda, infatti ha invitato Cristiano Ronaldo a sottoporsi al prelievo del Dna. Caso stupro Cristiano Ronaldo
La rogatoria della polizia è arrivata al Ministero della Giustizia, che deciderà se accoglierla o meno. I magistrati, infatti, stanno adesso valutando la richiesta.
L’obiettivo è quello di constatare se ci siano compatibilità tra la procedura penale italiana e quella americana. Se l’esito risulterà positivo, Ronaldo sarà chiamato a sottoporsi al prelievo.
Lo scopo del prelievo è quello di confrontare il Dna di Ronaldo con quello trovato negli abiti della modella durante il giorno del presunto stupro. Caso stupro Cristiano Ronaldo
Il ricorso
Per l’attaccante della Juventus c’è però un’ulteriore possibilità di agire nei confronti di tale richiesta. Infatti potrebbe decidere di fare ricorso e opporsi alla richiesta del gip.
Tuttavia, qualora la sua richiesta venisse respinta, non avrebbe più un grande margine d’azione e si vedrebbe costretto a sottoporsi al prelievo.
Inoltre, da tenere in considerazione il fatto che il nostro codice prevede che in determinati casi si può anche ricorrere ad un prelievo coattivo.
D’accordo con la procedura eseguita dalla polizia di Las Vegas, gli inquirenti che ha affermato che: “siano stati eseguiti gli stessi passi di una qualsiasi altra indagine di violenza sessuale per l’acquisizione di prove legate al Dna”.
Gli avvocati
Dopo che è arrivata la rogatoria nei confronti di Ronaldo, i suoi avvocati sono intervenuti sulla vicenda, cercando di difendere il loro assistito sulla vicenda. Caso stupro Cristiano Ronaldo
“Il mio assistito ha sempre sostenuto, e lo fa anche adesso, che quello che è successo a Las Vegas nel 2009 fu un rapporto consensuale, per cui non è una sorpresa se risultasse il suo Dna, nè che la polizia abbia fatto una richiesta standard come quella per le sue indagini”.
Quindi gli avvocati e lo stesso Ronaldo non sono per nulla allarmati dalla richiesta di rogazione, anzi sembra proprio che se l’aspettassero. Caso stupro Cristiano Ronaldo
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