Si chiama Wagyu e arriva dal Giappone. Significa letteralmente “bue nipponico“, ed è una carne pregiatissima che soddisferà gli amanti del buon gusto.
La carne Wagyu è buona, si scioglie in bocca e ha un aspetto davvero particolare.
Le fette si presentano con un fitto ricamo di grasso e carne, che crea una sorta di effetto marmorizzato. Proprio per questo si configura come un alimento pregiato e, di conseguenza, costoso.
Il manzo giapponese è ricco di grassi insaturi – presenti nella dieta mediterranea – e amminoacidi, veri brucia grassi per l’organismo.
Cosa lo rende speciale?
Consistenza, gusto e aroma. Sono queste le caratteristiche che lo rendono così buono e pregiato.
Il sapore è dolce, i tratti lievemente fruttati. Una volta assaporato, il Wagyu sprigiona il suo aroma retronasale, e il suo aroma da masticazione. Il tutto riassumibile in Aroma del Wagyu.
La qualità viene calcolata in base a una scala di valori. A essere oggetto di giudizio sono il colore della carne e del grasso, così da individuare 5 gradi di qualità.
I 12 livelli di marmorizzazione, invece, sono calcolati in base a uno schema.
Una bontà che parte dall’allevamento di provenienza. Ogni capo viene curato con grande parsimonia, dalla nascita alla vendita, come se fosse un membro della famiglia degli allevatori.
Il bestiame viene fatto crescere in un ambiente erboso, in cui si respira aria pulita, fino a raggiungere i 700 grammi di peso. I bovini vengono allattati singolarmente, e coperti durante i giorni di freddo.
I più fortunati possono anche godersi una buona birra e un bel massaggio. Possiedono persino una carta d’identità con tanto di firma, un’impronta del naso.
La dieta è specifica: erba da pascolo, mangime concentrato e fieno di riso. È proprio quest’ultimo il responsabile del colore bianco del grasso e dell’aspetto marmorizzato.
È possibile mangiarlo in Italia?
La carne Wagyu è stata in questi giorni presentata a Milano. Chef e food blogger hanno reinterpretato la tradizione gastronomica italiana e tolto il kimono alla carne giapponese.
Anche la qualità italiana è pregiata, al pari di quella giapponese.
Una ricetta sfiziosa
Lo “Spezzatino di Wagyu con finferli in crosta” è uno dei piatti più sfiziosi da preparare con questa carne pregiata.
Gli ingredienti necessari per 6 persone sono:
- 700/800g di collo di Wagyu
- 750ml di brodo di carne
- 400g di funghi galletti/finferli freschi
- 2 bicchieri di Birra rossa
- 1 disco di pasta sfoglia
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 gamba di sedano,
- salvia
- rosmarino
- farina
- olio EVO
- 1 uovo
Pulisci i funghi, taglia la carne a tocchetti e infarinala. Pulisci le verdure, tritale insieme alle erbe aromatiche e soffriggile insieme. Aggiungi poi la carne, sfumandola con la birra.
Bagna lo spezzatino con 500ml di brodo e tienilo in cottura per circa 50 minuti. Durante la cottura – dopo circa 20 minuti – aggiungi i funghi e, se necessario, altro brodo. Fai cuocere per altri 10 minuti a fuoco vivo, senza coperchio.
Metti lo spezzatino in una teglia di porcellana e coprilo con un disco di sfoglia bucherellata e spennellata con l’uovo sbattuto.
Cuoci in forno a 180°C per circa 20 minuti.
E adesso, buon appetito! Continua sempre a seguirci su Men’s Enjoy. bue giapponese ricetta bue giapponese ricetta