Alzi la mano chi almeno una volta nella vita si è fermato a raccogliere conchiglie sulla battigia della spiaggia! In base al tipo di spiaggia se ne trovano di tutti i tipi, di tutte le forme e di diversi colori.Buco conchiglie
Impossibile resistere alla tentazione di prenderle tra la sabbia e portarle a casa come ricordo, per collezionarle oppure per realizzare con creatività collane, braccialetti, cavigliere o altri accessori.
Avrete anche notato che molte di queste conchiglie raccolte presentano un buco sulla loro sommità. Ma a cosa è dovuto questo buco così perfetto? Eh no, non è stato realizzato appositamente per voi e per realizzare le vostre creazioni, ma c’è una motivazione di origine naturale.
Il buco della conchigliaBuco conchiglie
Il mare è abitato da numerose creature sia grandi che piccole, prede e predatori che vivono seguendo quella legge della sopravvivenza secondo la quale vince il più forte. È così che i più fragili bivalvi come vongole, telline e cozze soccombono ad alcuni molluschi predatori che se ne nutrono.
Sono proprio questi molluschi, gasteropodi della famiglia Naticidae, che realizzano il buco nella valva dei bivalvi. Per realizzare questo buco impiegano anche diverse ore! Con grande pazienza si mettono lì a perforare, fino a quando il buco non risulta perfetto e la loro proboscide riesce a raggiungere la preda.
Una volta aver raggiunto e agguantato la loro preda, i Naticidi la immobilizzano servendosi sia del piede che di secrezioni chimiche. Dopodiché partono alla ricerca del punto migliore su cui iniziare la perforazione, che solitamente si trova nella parte più vecchia del bivalve.
A questo punto inizia il lavoro duro e faticoso di perforazione per mezzo della radula che può durare anche ore. Trascorso un po’ di tempo, però, il Naticide si ferma per qualche minuto e si riposa.Buco conchiglie
Ma non ha ancora finito il suo lavoro, diciamo che si fa dare un amano d’aiuto dalle sostanze chimiche. Infatti, ritira la radula e ricopre il punto da perforare con una sostanza che aiuta a sciogliere il carbonato di calcio del guscio della preda.
Fatto questo riparte all’attacco per perforare con la radula, fino a quando il buco ottenuto non gli permette di raggiungere la preda con la proboscide e divorarla ancora viva.
La prossima volta che troverete una conchiglia con un buco e la raccoglierete per le vostre creazioni, saprete cosa lo ha causato e perchè. Continuate a seguirci su Men’s Enjoy.