Da quanto tempo sognate un’auto che possa camminare da sola, parcheggiare da sola, e magari evitare gli incidenti, frenando adeguatamente?
Bene, pare che il vostro sogno (o la vostra utopia) stia diventando realtà. Si tratta di Sedric della Volkswagen. auto che camminano sole
I dettagli auto che camminano sole
Innanzitutto, Johann Jungwirth, Chief Digital Officer di Volkswagen, con tanti anni di lavoro alle spalle nella Silicon Valley, presso l’Apple, ha parlato durante il Cebit, evento hi-tech tedesco:
“Vogliamo fare come l’azienda di Steve Jobs che inizialmente era un fornitore hardware e con il passare del tempo si è trasformata proponendo: hardware, software e servizi. Il business dell’automobile sta cambiando e noi siamo pronti a questi mutamenti, realizzeremo sempre auto, ma anche servizi per la mobilità, software con algoritmi dedicati o app“.
E proprio ad Hannover, la casa di Wolfsburg ha mostrato lo stato della sua ricerca riguardante i nuovi modi di spostarsi.
Tutto ruota attorno all’intelligenza artificiale, all’utilizzo dei robot, al machine learning e al quantum computer.
Tra le prime novità, come testimonia Wired, c’è Sedric, il concept elettrico a guida autonoma (livello 5) adatto agli spostamenti in città, presentato, peraltro, per la prima volta, al Salone di Ginevra, ma mai in funzione prima.
Con questo nuovo mezzo, Volkswagen viene incontro alla “mobilty on demand“, per viaggi corti in aree urbane, e che probabilmente sarà applicata nel 2020.
La Sedric ostenta una forma curiosa, stretta e alta, e può ospitare quattro passeggeri.
È aperta, infatti, a diversi tipi di target: dalla famiglia con bambini piccoli ai disabili, passando per uomini d’affari e studenti teenager.
L’interno è un vero e proprio salotto, con schermo tv, ampie finestre, piante, prese per l’aria condizionata e luci a led personalizzabili per intensità e colore.
È possibile chiamarla attraverso app o con il pulsante posizionato sull’apposita chiave elettrica. Dopodiché emetterà suoni e segnali luminosi, e arrivata là dove volete, si apriranno da sole anche le portiere a scorrimento laterale.
La velocità della Sedric è molto bassa (20 km/h circa), ma ci si abitua presto.
Altre caratteristiche
La Sedric è capace di riconoscere i passeggeri, ricordare loro se hanno dimenticato qualcosa.
Ed è dotata di un’interfaccia HMI (Human Machine Interface) che serve per interagire con le persone.
Peraltro Volkswagen sta studiando un nuovo prototipo, in grado di comunicare con le altre auto e con le persone attraverso suoni e ampi display posti su tutti i lati della vettura.
Insomma, così facendo dovremmo poter sapere in anticipo se c’è una buca o uno stop improvviso.
Su Sedric, inoltre, vi è una serie di radar e sensori ad infrarossi, posizionati agli angoli e nella parte alta del mezzo, e col passare del tempo saranno prodotti altri modelli capaci di rallentare in prossimità di strisce pedonali o di una scuola.
E’ la macchina del futuro. E il futuro punta inevitabilmente su strade più sicure.
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