Scoperte 101 app dannose su Play Store Android app dannose scaricabili
Il Google Play Store continua ad essere terreno di conquista per i cybercriminali che, in un modo o nell’altro, ancora riescono ad eludere i controlli di sicurezza preventivi alla pubblicazione delle app e a mettere sullo store applicazioni infette. Il sito “Cybernews.com” ha scoperto 101 app Android dannose presenti sul Play Store, che hanno raccolto complessivamente 69 milioni di installazioni. Queste app provengono – apparentemente – da 27 sviluppatori diversi, ma hanno così tante caratteristiche in comune da far pensare che siano collegate in una sorta di rete nascosta. E, per inciso, non si tratta di caratteristiche positive.Android app dannose scaricabili
La ricerca da parte dei collaboratori di Cybernews è iniziata quando si accorsero che il nome di questi 27 sviluppatori è sempre composto da un nome e un cognome occidentale, ma le applicazioni sembrano destinate a un pubblico prevalentemente orientale. Per questo hanno chiamato questa la rete nascosta “2NAD network“, ovvero “2 Names App Developers” network.
“Associazioni” sospette: ecco il fatto
Ma le “coincidenze” tra tutte queste app non si fermano certo qui:
- la privacy policy è quasi identica ed è pubblicata sotto forma di Google Document;
- il sito web associato a ciascuna app ha la stessa struttura e rimanda a un URL di Firebase, una piattaforma Google per lo sviluppo di applicazioni. Inoltre tutti questi siti sono incompleti;
- l’interfaccia grafica e le funzioni sono quasi del tutto copiate da app più popolari, ma a differenza delle seconde la pubblicità è molto invasiva;
- il fatto che si tratta di copie si evince anche comparando la struttura dei file APK;
- alcune app non sembrano copiate ma la loro interfaccia è molto simile tra più app del 2NAD network;
- i permessi richiesti da queste app sono spesso pericolosi ed esulano dallo scopo dell’app. Ad esempio, tra queste, un’app registratore richiede di poter scattare foto e girare video.
Non sappiamo chi ci sia dietro questo network, da quanti sviluppatori sia in realtà composto né da dove agisca. Alcuni indizi all’interno degli APK, però, fanno pensare sia situato in Cina o in Vietnam. Google ha già provveduto a rimuovere queste app dal Play Store, eccetto per Video Editor, Video Maker With Music Photos & Text, dello sviluppatore Alla Morning. Vi rimandiamo al sito Cybernews qualora vorreste avere informazioni più dettagliate sulle app dannose.
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