Un dramma per gli atleti. Questa quarantena si prospetta più che complicata per chi, da sempre, è abituato ad allenarsi. Soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione.
A tal proposito, nel corso di un’intervista a LaPresse, il dottor Francesco Fagnani dà qualche consiglio per ciò che concerne la dieta dello sportivo, per non patire la fame e, nello stesso tempo, per non stravolgerne il fisico. alimentazione contro covid quarantena
Cosa sta accadendo? alimentazione contro covid quarantena
“Come in ogni cambiamento, anche in questo periodo dobbiamo cercare un adattamento“, dichiara il nutrizionista.
“Spesso la pressione degli impegni ci ha portato a trascurare la nostra alimentazione, abbandonata alla pura casualità di reperire qualcosa di commestibile dal distributore automatico che abbiamo in ufficio, o di corsa entrando in un bar.
Questo, pertanto, è il periodo ideale per migliorare il nostro approccio verso l’alimentazione“.
Regolarizzare la distribuzione dei pasti, ad orari opportuni, e impegnarsi nella preparazione di pietanze sane e al contempo gustose, sono i primi passi da compiere.
In questo momento, costretti a casa dal Coronavirus, succede che sia la stragrande maggioranza per cui il livello di attività fisica non programmata era già pari allo zero, sia chi, ad esempio, si cimentava in 3 sedute settimanali di allenamento, vede aumentare la propria massa grassa con assoluta velocità.
La colpa, però, non è da dare alla mancanza di movimento, ma alla cattiva gestione dell’alimentazione.
“La probabilità di cedere alla noia o meglio alla smania da nervosismo è elevata […]si innescano dei meccanismi ormonali e di vera e propria carenza/mancanza che possono portare a cedere ad una alimentazione sregolata“.
I suggerimenti
Come fare allora? “Ideale è reagire, sostituire le sedute che prima venivano fatte all’aria aperta con divertenti ed efficaci home training che aiutino a scaricare le tensioni che tutti noi stiamo vivendo in questo momento difficile, restituendoci anche quel senso di appagamento e benessere che tanto amavamo“, afferma Fagnani.
A questo, bisogna poi associare le giuste dosi di cibo, senza mai eliminare una specifica categoria di macronutrienti.
“Il formaggio cremoso spalmabile o la ricotta al posto della panna, del buon speck al posto del guanciale, il cocco rapè al posto dello zucchero a velo, succo d’agave al posto dello zucchero“, solo per citare alcuni consigli.
Ampio spazio, inoltre, alle spezie per insaporire le pietanze: curcuma, curry, origano, rosmarino, zafferano, pepe, noce moscata, paprika e peperoncino.
Non solo. Sarebbe cosa giusta acquistare in quantità soprattutto pane, integrale, di piccolo formato, al fine di congelarlo; o in cassetta o di segale confezionato, con una scadenza molto più lunga, da tenere in dispensa nei casi di emergenza.
“Utilizziamo con più frequenza le uova – continua l’esperto – alimento meraviglioso, troppo demonizzato, che invece ha delle proprietà nutrizionali ottime“.
E ancora: i legumi, almeno 2 volte a settimana, insieme a un cereale o alla pasta. I surgelati, inoltre, sono un valido alleato in questo periodo in cui si deve cercare di uscire di casa il meno possibile.
Verdura fresca? Fatene scorta, così come per il latte pastorizzato a temperatura elevata, o pastorizzato microfiltrato, che può essere conservato in frigorifero fino a 10 giorni (+1).
Tra i cibi più salutari vi sono anche tisane aromatiche, e lupini, ottima fonte proteica, ricchi di fibre e gustosi. Aiutano a tenere sotto controllo la glicemia, abbassano il colesterolo e la pressione arteriosa.
I pasti, infine, dovrebbero essere ben distribuiti durante la giornata: una buona colazione, degli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio, un pranzo non troppo pesante e una cena di qualità.
Insomma, anche chiusi in casa, mangiare bene resta la priorità. E voi come vi alimentate? Raccontateci, e seguiteci su Men’s Enjoy!
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