Con le belle giornate ormai entrate nel pieno della loro regolarità, fare lunghe passeggiate è una delle attività più gettonate, soprattutto se l’intento è scoprire ed esplorare nuovi paesaggi.
Non bisogna dimenticare, però, che il trekking è un’attività fisica a tutti gli effetti. Per farlo, quindi, bisogna prepararsi adeguatamente. trekking come iniziare
I consigli trekking come iniziare
Ecco, pertanto, i dieci punti, imprescindibili, da seguire, affini, e non per caso, all’universo del fitness.
1. Se volete allenare le gambe per i vostri trekking, soprattutto per quelli impegnativi, è necessario seguire un programma ben specifico.
Non ha senso camminare poco ma farlo fino allo strenuo delle forze. Si rischia così di restare bloccati fisicamente. È decisamente meglio iniziare lentamente e progredire costantemente nel corso dei mesi, senza esagerare.
Potete esordire con venti minuti al giorno e aumentare man mano lo sforzo (durata e dislivelli) del 10% ogni settimana.
2. Usate un rullo in gommapiuma. Serve a esercitare una pressione costante e delicata sulla muscolatura. Si riduce, così, il rischio di lesioni durante l’allenamento e il trekking.
Ne beneficiano sicuramente i polpacci, i muscoli posteriori della coscia e il quadricipite, soprattutto se, durante il trattamento,vi soffermate per 30-90 secondi su quelli più contratti.
Questa tecnica, infatti, può essere utilizzata anche in caso di emergenza: se sentite un muscolo diventare rigido, interrompete la camminata e ricorrete a una bottiglia piena da un litro per massaggiare la zona.
3. Lo stretching dopo un’escursione abbassa il rischio di lesioni, previene gli squilibri muscolari e accelera il processo di recupero. Pertanto, dopo il cammino, dedicate qualche minuto all’allungamento.
4. Riscaldatevi, sempre. Serve ad evitare infortuni. Potete affidarvi a degli affondi, alternando gamba destra e sinistra, o a dei piegamenti con le gambe parallele. Oppure optare per i sollevamenti sulle punte dei piedi.
5. Spesso l’insidia più grande sono le distorsioni alla caviglia. Ecco perché è importante lavorare su questo legamento per rinforzarlo. Abituatelo a una condizione di instabilità, così da essere in grado di sostenere condizioni di stress.
E ancora…
6. C’è un nucleo dal quale inizia il movimento, e comprende i muscoli dei fianchi, delle gambe e della vita. Rafforzatelo così da ottenere una corretta postura, migliorare la respirazione e ridurre il rischio di distorsioni della caviglia e dolore al ginocchio. Potete fare squat o affondi a gambe alternate.
7. Lavorate poi sulla forza. Usate dei pesi. Servono ad aumentare anche la stabilità.
8. Bevete tra il mezzo litro e il litro di acqua all’ora durante il trekking, tenendo conto della sudorazione, della temperatura e del tipo di percorso. All’occorrenza, assumete integratori alimentari, visto che col sudore si perdono anche minerali, soprattutto quando c’è caldo.
9. Bisogna avere un costante apporto calorico, assumendo, ogni ora, da 100 a 200 calorie, così da mantenere i livelli di zucchero stabili nel sangue. I pasti da consumare durante il cammino, infatti, devono essere completi e contenere grassi, carboidrati e proteine.
10. Infine, non disdegnate l’allenamento a intervalli. Consiste nell’alternare tratti ad alta intensità con periodi di recupero a passo più lento. Questo tipo di allenamento vi prepara ad affrontare i dislivelli.
Forza allora, mettetevi in marcia con criterio. E continuate a seguirci su Men’s Enjoy!
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