I bitcoin, la famosa criptovaluta di cui tutti parlano, è un tipo di moneta virtuale, non cartacea e slegata ad alcune dinamiche dei soldi reali che utilizziamo tutti i giorni.
Il loro utilizzo è sempre più comune, però, anche nelle normali transazioni di tutti i giorni. Molta gente utilizza i bitcoin per fare la spesa, pagare i taxi, avere diversi tipi di servizi.
Bitcoin da bancomat bitcoin novità
Le criptovalute sono virtuali, è vero, ma da poco tempo si possono anche prelevare al bancomat come se fossero una valuta reale. L’idea e il bisogno di un bancomat dei bitcoin pare sia dovuta proprio al sempre più frequente utilizzo di questa valuta virtuale nella vita di tutti i giorni.
Sono state istallate una ventina di ATM per bitcoin in Italia, la maggior parte dei quali al nord. Grazie a queste macchinette Atm si inseriscono soldi reali (pare che l’ATM supporti sia l’euro che il dollaro) e si ricarica il proprio portafoglio virtuale di bitcoin, in base al cambio del momento. bitcoin novità.
Rischi eventuali
L’unico vero rischio dato dall’utilizzo di questi bancomat sta nel fatto che il bitcoin si sta dimostrando estremamente volatile, il suo valore cambia di continuo, quindi ricaricando il proprio portafoglio virtuale non si può mai essere totalmente sicuri della cifra che verrà immessa.
Se le criptovalute troveranno una loro stabilità, questo genere di problema svanirà da solo.
Ideatori del bancomat
L’insolita ma al tempo stesso geniale idea del bancomat è dovuta a Federico Pecoraro, un giovane sulla trentina che viene da Bordighera. Questo ragazzo è stato anche il fondatore di una società che opera nell’installazione di bancomat bitcon, la Chainblock, che è stata assolutamente la prima società a commerciare bancomat bitcoin in Italia.
Bitcoin sempre più comuni
Sembra evidente che le criptovalute abbiano il potenziale di soppiantare le valute tradizionali, nel lungo termine, e queste notizie lo dimostrano.
Adesso operare con i bitcoin è diventato ancora più facile, e alla portata di tutti.
Commissioni dell’ATM
La commissione dovuta è simile a quella di mercato e oscilla tra il 6 e l’8%, che varia in base alla giornata. Il cambio tra euro e criptovalute viene stabilito facendo una media tra quelli delle tre principali piattaforme di criptovalute.
I distributori non permettono solo di cambiare gli euro in bitcoin, ma anche il contrario.
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