Cari lettori di Men’s Enjoy non c’è accordo sulle misure inserite nella Manovra finanziaria. Il premier rifiuta una nuova riforma sulle pensioni: “C’è già è la legge Fornero“. Il Governo pronto a varare i suoi provvedimenti, ma Cgil, Cisl e Uil pensano allo sciopero generale. draghi cgil
Draghi: “Ho un impegno”. Si alza e se ne va. Rottura coi sindacati draghi cgil
Clamorosa rottura tra governo e sindacati per le misure inserite nella Legge di Bilancio. La riunione decisiva per trovare la quadra si rivela un flop e addirittura il premier Mario Draghi – come riporta la Repubblica – si innervosisce a tal punto da alzarsi e lasciare il tavolo della trattativa: “Scusate ma ho un impegno“, ed abbandona palazzo Chigi.
Se ne va nervoso, praticamente senza salutare. Non ha voglia di negoziare con i sindacati che pezzo dopo pezzo gli hanno smontato la manovra, un muro contro muro. Landini, Sbarra e Bombadieri hanno chiesto di riformare il sistema pensionistico, di rivederlo strutturalmente, di non tornare quindi alla legge Fornero, e di abbandonare anche la logica delle Quote per andare in pensione prima dei 67 anni. Draghi rimane sorpreso per i toni, la quantità di richieste, lo scarso spirito dialogante, l’atteggiamento rivendicativo.
Lo dice esplicitamente ai leader sindacali – prosegue Repubblica – dopo averli ascoltati seduto a braccia conserte. Alza la voce per respingere l’idea di una nuova riforma pensionistica. C’è già, è la sua tesi. È la riforma Fornero. È la prima frattura tra il governo Draghi e le forze sociali. Ma era nell’aria, fin dall’inizio dell’incontro. Ormai è certa la mobilitazione dei sindacati, che vuol dire anche lo sciopero. Le tre confederazioni decideranno sabato prossimo.
Sulle pensioni non si sono divise. La strategia di Cgil, Cisl e Uil, tuttavia, non ha funzionato. O almeno per ora appare così. Hanno provato ad alzare il prezzo, ma Draghi non ha ceduto su nulla. draghi cgil