Una particolare stretta di manoAccordo Sony Xbox
Dopo tanti anni di scontri, concorrenze e a chi lo aveva più “potente” ed “esclusivo”, finalmente il momento è giunto: Sony e Microsoft hanno unito le forze per un progetto più grande. Il futuro dei videogiochi sembra quasi certo: speculazione a parte, i nuovi servizi streaming e cloud gaming (PS Now e Xbox Game pass) stanno diventando realtà. La tecnologia sta cambiando e con essa anche il mondo del videogioco. Le nuove possibilità hanno decretato uno stallo tra le due più grandi case di produzione di videogiochi al mondo: basta concorrenza, adesso si sono alleati. L’intesa sembra focalizzarsi sullo sviluppo del servizio in streaming, infatti, una firma è stata siglata: “sviluppo congiunto di future soluzioni cloud su Microsoft Azure per supportare i rispettivi servizi di giochi e lo streaming di contenuti”.Accordo Sony Xbox
Tutti contro Google Stadia
L’accordo serve alle due aziende per garantire innovative esperienze ludiche e rafforzare il proprio business. Soprattutto dopo il lancio di Stadia, il servizio di Google. Lo sa bene Sony, che ha bisogno di un’infrastruttura cloud adeguata per continuare a essere della partita e poche società sono in grado di offrirla. Stadia, il progetto cloud streaming di Google, sembra essere promettente. Un abbonamento che permetterà agli utenti di videogiocare su qualsiasi dispositivo grazie, appunto, al servizio di streaming. Basta avere una connessione internet, un laptop, un computer, e Google Chrome per poter accedere al servizio di abbonamento. Sicuramente rivoluzionaria l’idea di Google, ma c’è chi ancora non crede tantissimo al “progetto” futuristico. Il lavoro di dati viene svolto dalle macchine “data center” di Google che, grazie alla loro tecnologia, forniscono un’elevata potenza di calcolo. Secondo diverse news Google ha intenzione di ampliare i server, in modo tale da poter venir incontro alle problematiche dovute dalla connessione.Accordo Sony Xbox
Piani e progetti
Sul campo di concorrenza si aggiungono anche Amazon e Microsoft: la prima con un nuovo hardware che dovrebbe permettere lo streaming gaming indipendentemente dal mezzo che si usa, la seconda con il nuovo “Project XCloud”. Sony ha capito che era necessario allearsi con qualcuno per continuare a conservare la propria fetta di mercato. Il colosso giapponese dispone già di un servizio in streaming, Play Station Now, ma nonostante i generosi investimenti (ha sborsato 380 milioni di dollari per il servizio di cloud gaming Gaikai nel 2012) non ha riscosso il successo sperato. E così ha scelto l’infrastruttura cloud di Microsoft con i suoi data center per potenziare l’offerta. Una decisione che ha subito spinto il titolo a guadagnare il 9 per cento in Borsa. Microsoft ha sicuramente tutto da guadagnarci, non solo acquisisce un nuovo cliente, ma lo sottrae ai competitor, Google e Amazon.Accordo Sony Xbox
Si può fare…
Questo accordo fornirà una maggiore collaborazione tra le due società in tema di “intelligenza articiale e semiconduttori, con lo sviluppo congiunto di nuove soluzioni di sensori di immagine intelligenti“. In altre parole, da un lato l’azienda giapponese metterà a disposizione tutte le sue conoscenze ed esperienza nel campo dei sensori d’immagine e semiconduttori; dall’altro, Microsoft fornirà il supporto e la sua tecnologia cloud e di Ai all’avanguardia. Un’alleanza che promette di migliorare l’esperienza di intrattenimento degli utenti. Accordo Sony Xbox