Lo sapevate che si può dimagrire mangiando tanto? Sembra strano ma è così.
Esiste una dieta che permette di assumere tutto senza rinunciare a nulla, senza patire la fame, in grado di risultare efficace nel tempo. dieta volumetrica ricette
I dettagli dieta volumetrica ricette
Si chiama Dieta Volumetrica, ed è stata ideata dalla dott.ssa Rolls, direttrice del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior.
Secondo questo metodo, non è necessario calcolare tutte le porzioni.
I cibi, infatti, verrebbero considerati in base al loro volume.
E si suddividono per gruppi.
- GRUPPO 1. Alimenti che si possono mangiare a volontà perché molto voluminosi: frutta acquosa come melone, anguria, litchee, mandarini, arance, fragole, ortaggi a frutto/a fiore/a foglia (zucchine, peperoni, cavoli, lattuga, spinaci, finocchi, melanzane, cavolfiori, broccoli, pomodori, sedano) e funghi. Oppure latte scremato, yogurt a zero grassi bianco, latte di soia senza zucchero, brodo di carne, brodo vegetale, salsa di pomodoro, sottaceti.
- GRUPPO 2. Cereali integrali tra cui riso e pasta integrale, legumi, frutta zuccherina, carni bianche, pesce bianco, latticini magri, tuberi, gnocchi, albumi d’uovo, crostacei, molluschi, sorbetti di frutta o ghiaccioli di frutta.
- GRUPPO 3. Pane, barrette senza zucchero, muesli, cereali da colazione, gelato di crema, farine di cereali o legumi, carni grasse/rosse, formaggi grassi/stagionati, uova, salumi, torte, pasticcini.
- GRUPPO 4. Fritture, biscotti, caramelle, taralli, noci e nocciole, dolcetti, patatine e snack, salse grasse, burro e olio oltre i 10 grammi giornalieri consentiti.
Tra le concessioni, ricordiamo che sono ben accette bevande a zero calorie, massimo un cucchiaino di formaggio grattugiato per i piatti o uno di cacao, spezie ed erbe aromatiche.
Per gli amanti del cioccolato, va bene un quadretto piccolo, dimezzando, però, la dose giornaliera di olio o burro.
Così facendo, si ha a disposizione un’alimentazione ipocalorica, con categorie di cibo decise non in base ai nutrienti, ma in base al loro volume rispetto al contenuto calorico.
I consigli
I cibi del primo gruppo si possono mangiare in modo illimitato, come spuntini.
Quelli del secondo gruppo possono essere suddivisi nei 3 pasti principali, attenendosi, per esempio, a massimo 130 grammi per legumi lessi e pasta da cotta o riso integrali/cereali lessi, carne bianca (da cruda), prosciutto cotto sgrassato, frutta zuccherina, tuberi (da crudi), pesce magro (da crudo), albumi (da crudi) e formaggi magri come ricotta o fiocchi di latte o quark o skyr.
Colazione, pranzo e cena possono avere, poi, massimo due alimenti del secondo gruppo, sommati a quelli del gruppo 1.
Quelli del terzo gruppo, però, prevedono una forte limitazione (una sola porzione al giorno pari alla metà del peso del gruppo 2).
Quelli dell’ultimo gruppo, infine, vanno assunti di rado, in via eccezionale (per esempio i fritti, i dolci) o ridotti al minimo durante il giorno (nel caso dell’olio, massimo due cucchiaini da tè al giorno).
Lo schema
- Colazione: gruppo 1 + gruppo 2
- Pranzo e cena: gruppo 1 + gruppo 2 per massimo due volte (cioè due alimenti, uno proteico, l’altro di carboidrati).
- Spuntini: gruppo 1.
- Una volta al giorno: un alimento del gruppo 3 al posto di uno del gruppo 2 per pranzo o cena, ma per metà dose.
- Occasionalmente (massimo uno a scelta a settimana) o al minimo durante il giorno: gruppo 4.
Alla dieta è necessario associare da mezz’ora a un’ora di corsa al giorno, o di altra attività aerobica.
Insomma, non vi limitate a mangiare correttamente. Dedicatevi anche allo sport. E seguiteci su Men’s Enjoy per ulteriori suggerimenti.
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